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Matteo Bassetti avverte: cambia la spugna da cucina ogni settimana per la tua salute

Il medico infettivologo Matteo Bassetti.

Le spugne da cucina nascondono una minaccia batterica invisibile ma potentissima: perché è essenziale sostituirle ogni settimana per proteggere la salute.

Le spugne da cucina, strumenti quotidiani utilizzati in ogni casa per lavare i piatti, possono sembrare innocue, ma secondo Matteo Bassetti, direttore del reparto di Infettivologia all’ospedale San Martino di Genova, sono uno dei principali ricettacoli di batteri all’interno delle nostre abitazioni. Attraverso un video pubblicato su Facebook, Bassetti lancia un allarme igienico che dovrebbe far riflettere tutti: le spugnette usate per i piatti contengono miliardi di batteri, una concentrazione paragonabile solo a quella riscontrata nelle feci. Questa scoperta sottolinea l’importanza di sostituire le spugne settimanalmente per evitare rischi di contaminazione e garantire una maggiore sicurezza alimentare.

Il medico infettivologo Matteo Bassetti.
L’infettivologo italiano Matteo Bassetti. – leonardo.it

Perché le spugne da cucina sono tra gli oggetti più contaminati della casa

Nel video diffuso sui social, Bassetti mostra due spugne: una nuova e una usata, evidenziando come queste siano veri e propri “ricettacoli di batteri”. Lo specialista cita uno studio condotto in Germania su 14 spugne da cucina, che ha rivelato la presenza di batteri come Moraxella e Serratia, responsabili del tipico “odore di refrescume” che si avverte nelle spugnette vecchie. Questi microrganismi non solo causano cattivi odori, ma possono rappresentare un rischio per la salute se non si prendono le dovute precauzioni. La presenza di tali batteri in oggetti di uso quotidiano sottolinea quanto sia cruciale mantenere un’igiene costante e rigorosa.

La sorprendente quantità di batteri nelle spugne usate

Nel suo intervento, Bassetti sottolinea un dato sorprendente che molti ignorano: una spugna usata ospita una quantità di batteri quasi dieci volte superiore alla popolazione mondiale. Ciò equivale a miliardi di microrganismi, una concentrazione che si riscontra solo nelle feci. Questo dato mette in evidenza la necessità di essere consapevoli dei rischi associati all’uso continuato di spugne non sostituite regolarmente. Bollire o igienizzare le spugne non è sufficiente, poiché i batteri rimangono ancorati all’interno, stratificandosi. Pertanto, il semplice atto di cambiarle ogni settimana può prevenire gravi problemi di contaminazione.

Consigli pratici per garantire un ambiente domestico più sicuro

Le raccomandazioni di Bassetti sono chiare: “Dopo una settimana bisogna buttarle via perché bollirle o igienizzarle non serve”. Questo consiglio sottolinea l’importanza di adottare pratiche igieniche semplici ma efficaci per proteggere la salute familiare. Sostituire regolarmente le spugne da cucina aiuta a prevenire la diffusione di batteri e garantisce un ambiente domestico più sicuro. Nonostante possa sembrare un gesto banale, cambiare frequentemente le spugnette può fare una grande differenza nella prevenzione delle contaminazioni alimentari. Un’attenzione maggiore a questi dettagli quotidiani può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita e la salute generale.

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ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2025 14:09

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